HEGEWALD-ZUCHTPRÜFUNG

Ormai è una costante degli ultimi anni, dopo una parentesi Austriaca nel 2011, si ritorna nel ricco Nord-Ovest della Germania, in particolare nella zona dell’Osnabrück, per celebrare per l’81esima volta la più importante Kermesse internazionale riguardante i D.D. Auslesi, che non hanno ancora compiuto 24 mesi. La Centrale operativa è stata allestita dai due Gruppi organizzatori, Südoldemburg e Osnabrück, presso il Castello di Suremburg, nella cittadina di Riesembeck.

Il luogo è stato particolarmente azzeccato essendo la sede di un maneggio di grandi dimensioni, con ampi prati, che sono stati sfruttati come parcheggi per le auto, piuttosto che come sede di controllo delle “Forme/pelo”. Anche la sala ristorante è stata allestita nell’ambito del maneggio, per cui i pasti diurni si potevano consumare presso i soliti banchetti e la sera ci si poteva ritrovare nella grande sala per scambiare opinioni, rivedere persone conosciute, mangiare e bere buona birra.
Le due persone designate al controllo di tutta l’organizzazione sono state il Prüfungsleiter Sig. Hans Bullerdieck e il suo vice Sig. Johannes Krage.
Sono stati coinvolti 127 giudici, che si sono occupati di giudicare in campo ed in acqua 163 cani presenti dei 176 iscritti. Le batterie in campo erano composte da tre cani, il che ha permesso di affrontare la prova con meno stress da parte dei giudici.
I terreni hanno più o meno sempre le stesse caratteristiche, completamente pianeggianti, con coltivazioni miste e tanti pascoli, ideale per ospitare la piccola selvaggina.
Purtroppo però questa non era presente in modo omogeneo, per cui ci sono state batterie che hanno trovato sia lepri che fagiani, altre che hanno trovato lepri in buona quantità, ma pochissimi fagiani, altri il contrario ed altri ancora, come la batteria a cui sono stato assegnato, che ha trovato pochissime lepri e tre fagiani alzati con i piedi rispettivamente il primo da un giudice e gli altri due contemporaneamente dalla moglie di un concorrente.
Ho già avuto modo di spiegare che la mancanza di selvaggina non permette di evidenziare le qualità venatorie e di addestramento dei cani partecipanti e di conseguenza falsa abbondantemente la realtà.
Personalmente avevo sperato di capitare in una riserva popolata da una densità accettabile di piccola selvaggina, ma purtroppo la mia Iris ha avuto a disposizione solo una lepre per una pista svolta con grinta e caparbietà, sottolineata da due serie di abbai in terreno coperto, che hanno dato la certezza che stava inequivocabilmente sulla pista, anche senza poterla vedere.
Una sola “spur”, anche se ben fatta, non permette ai giudici di assegnare un voto superiore al sg (10). Gli altri due cani della mia batteria, hanno avuto due possibilità ciascuno e per dire il vero sono state mal sfruttate. Non si sono viste ferme, tranne una della mia Iris in un piccolo bosco, durata circa 30- 40 secondi e poi rotta senza che s’involasse nulla. Ritengo fosse su emanazione di conigli selvatici, viste le numerose latrine e “raspature” presenti sul terreno.
Con questa situazione i tre cani sono stati trattati dai giudici più o meno allo stesso modo, penso loro malgrado, in quanto era palese la notevole diversità di forze, ma non materialmente ben dimostrabile.
Tutte le mie prove sono state giudicate con un sg (10) tranne la “schleppe” del coniglio con sg (9) in quanto dalla velocità con cui la cagna è arrivata in fondo alla pista, ha saltato il coniglio raggiungendo il giudice che l’aveva trascinato e quando si è accorta di ciò è tornata con la stessa velocità sui suoi passi abboccando l’animale al volo senza neanche fermarsi.
L’atro sg (9) mi è stato assegnato nell’arte del riporto perché la cagna tornando dalla schleppe dell’anatra invece di fermarsi di fronte a me, si è seduta 4 o 5 metri sulla mia destra ed io l’ho avvicinata per farmela consegnare.
Alcuni sg (10) come l’utilizzo del naso, il collegamento, il piacere al lavoro, non mi sono sembrati ben valutati, sarebbero stati sicuramente sg (11).
Il Giudizio sg 10 sulla cerca mi trova d’accordo per quanto visto, ma questa prova è stata eseguita su terreno inadatto, per la presenza di vegetazione troppo alta, che obbligava i cani a saltare in continuazione. Nei momenti in cui non saltavano erano attratti dall’emanazione dovuta alla presenza di decine di segni di presenza di conigli selvatici, per cui i cani alternavano momenti di
dettaglio con il naso a terra a momenti in cui saltavano per controllare la posizione del proprio conduttore. Il risultato è stato una cerca non fluida per l’alternanza di situazioni inadatte alla ricerca sistematica di selvaggina da piuma.
Anche la prova in acqua non mi ha per nulla divertito, sono stato sorteggiato per primo in un lago di grosse dimensioni, ma sfruttabile per i nostri scopi solo in piccola parte.

 

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