Si ritorna dopo sei anni a Geseke – Eringerfeld nella Westfalia per celebrare la 79° Hegewald- Zuchtprüfung. Nel 2006 non fui presente, ma la zona è già stata sfruttata molte altre volte in località non molto distanti, come ad esempio due anni fa a Billerbeck, per cui nessuna novità sul tipo di campagna e sulla densità della selvaggina.
Qualche stoppia di frumento, qualche prato stabile, colza, “raps”, mais, il tutto distribuito in una pianura monotona, ma che permette di accogliere tanti cani contemporaneamente.
La selvaggina è sempre la stessa, tante lepri, caprioli e pochissimi fagiani, una persona mi ha parlato di qualche starna.
Si è ritornati ad una data più consona all’evento, ossia dal 26 al 29 settembre, periodo dell’anno in cui in queste zone la temperatura massima difficilmente supera i 16-17 °C, permettendo ai cani di lavorare in campo con situazione ottimale.
Per i soggetti che hanno affrontato il lavoro in acqua di primo mattino, lo schock termico non sarà stato certo piacevole visto che venerdì 28 alle ore 7.45 il termometro dell’automobile segnava 3°C.
Lo specchio d’acqua che è stato assegnato al blocco III al quale appartenevo, non è ambientato in una “location” particolarmente piacevole.
Si tratta di una cava di roccia, presso la quale è stato realizzato un cementificio, dove, nella parte ancora soggetta ad escavazione, viaggiano in continuazione camion e ruspe. Lo specchio d’acqua messo a disposizione dall’organizzazione è un giacimento sfruttato, ormai colonizzato dalle canne palustri per oltre la metà della sua superficie.
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